Chiarezza ed empowerment: cos’è un dominio?

Language: English Español

In sociocrazia, i domini sono il fondamento che rende la sociocrazia così trasformativa, perché portano empowerment e chiarezza! Quindi, cos’è un dominio?

Ogni cerchio ha:

• uno scopo: una descrizione di ciò che realizza
• un dominio: una definizione di ciò di cui è responsabile e su cui ha autorità decisionale.

Perché è importante definire il dominio di un cerchio?

Perché rendono le cose estremamente chiare. Per ogni questione, problema, policy e compito, è ovvio dove “risiede”. Per esempio, la chiave del ripostiglio è scomparsa? Il cerchio del seminterrato ne è responsabile. Il sito web ha un errore di battitura? Il cerchio del sito web saprà come sistemarlo. Vuoi sapere come sostenere la presenza della tua organizzazione sui social media? Chiedi al cerchio dei social media. È importante sapere che chi possiede il dominio è l’autorità finale nello stesso. Quindi, il cerchio dei social media decide su tutto ciò che riguarda i social. Per esempio, se decidono di oscurare Facebook, sono autorizzati a farlo. 

Con l’autorità decentrata, non sono sempre le stesse persone (come il capo o il direttore esecutivo) a dover rispondere. La responsabilità viene distribuita in modo che più persone all’interno dell’organizzazione possano avere la leadership. Tuttavia, per ognuno di loro, non è un lavoro immenso – al contrario, assumono una parte gestibile che si adatta alle loro competenze. È modulare e, quando si inizia, si ha il pieno controllo su come si suddividono i domini in cerchi.

I domini sono gestiti collettivamente dai cerchi per prendere decisioni sulle policy; ma si può anche assegnare piccole parti del dominio di un cerchio ad un ruolo e, quindi, ad una persona che li assume. In questo modo, il cerchio ha il vantaggio di avere più tempo per pensare alle prospettive più ampie e a come far funzionare in sinergia ogni cosa all’interno del proprio dominio. D’altra parte, i piccoli pezzi sono custoditi in modo sicuro nei ruoli delle singole persone. Poiché il cerchio è ancora responsabile del dominio, se tali persone hanno bisogno di aiuto, hanno un gruppo definito a cui rivolgersi. È potenziante – non lascia le persone in mezzo alla strada. 

Distribuire potere definendo il dominio dei cerchi

La natura decentralizzata dei domini può essere spiegata così:

• Prendete tutte le decisioni che potrebbero essere prese all’interno di un’organizzazione e calatele al centro della stessa. Questo è il Cerchio Generale (CG). 
• Tuttavia, il CG non tiene a sé questo potere decisionale, ma passa l’autorità/responsabilità ai cerchi, come fette di una torta o di una pizza. 
• Ora abbiamo alcuni cerchi a livello di dipartimento che detengono tale autorità, mentre il CG si assicura solo che tutto sia allineato e stia insieme. Notate che, a questo punto, il Cerchio Generale difficilmente prende decisioni in merito alle cose (perché, idealmente, tutto è stato trasferito). Tutto quello che viene fatto nel CG è decidere chi decide. 
• Alcuni di questi cerchi potrebbero conservare la fetta della torta che gli è stata assegnata (e rimangono i responsabili delle decisioni in quella parte del loro dominio), ma la fetta intera potrebbe essere troppo grande per loro – troppe cose da fare e troppi dettagli a cui prestare attenzione. Così decidono di tagliarla, di suddividere la loro fetta e di passarla ad un loro sotto-cerchio. Ora quel sotto-cerchio è il decisore per quella fetta, e così via. (Naturalmente, uno può solo passare un dominio ad un sotto-cerchio che già possiede).

I domini danno potere ai membri dell’organizzazione

I domini sono flessibili – potete organizzarli come volete. Tuttavia, hanno bisogno di essere definiti – se non sapete chi sta facendo cosa, alcune persone saranno a loro agio solo a decidere le cose, e alcune non entreranno mai veramente in azione perché aspettano di ricevere l’approvazione per fare le cose. 

Se c’è una novità che non è stata ancora “ripartita” (per esempio, se la vostra organizzazione acquisisce un nuovo edificio o un progetto completamente nuovo), le troviamo un posto attraverso una decisione per assenso. Se non abbiamo idea di dove metterla, allora il Cerchio Generale deve fare da pigliatutto e troverà uno spazio all’interno del quale si prenderanno le decisioni. Se un problema interessa più domini contemporaneamente, il CG negozia dove questo si adatta meglio, in modo che possa essere risolto in un luogo, con il contributo di tutti. 

Questo approccio combina la chiarezza con la flessibilità, i piccoli gruppi con una visione d’insieme e l’allineamento, l’empowerment dei gruppi e degli individui responsabilizzandoli. È un modello di progettazione che possiamo usare indefinitamente – con un posto per ogni cosa e ogni cosa al suo posto.