Cos’è la sociocrazia?
“La sociocrazia è un sistema vivente, dinamico e integrato di valori, principi, schemi, pratiche e strumenti per l’auto-organizzazione […] [in cui] le persone scelgono di lavorare insieme in modo collaborativo per realizzare le proprie visioni bilanciando efficacia, chiarezza, inclusione e rispetto, e accogliendo al contempo situazioni di incertezza, continuo cambiamento, evoluzione e crescita.”
La sociocrazia (o governance dinamica) è un sistema organizzativo fondato sulla condivisione di potere e in cui le persone lavorano con equilibrio tra:
La sociocrazia (dal latino socius, “socio” o “compagno”, e dal greco antico krátos, “potere”) significa che chi lavora insieme decide insieme. È un’alternativa ai tradizionali sistemi gerarchici di gestione, che si basano su un approccio di comando e controllo.
Un’organizzazione si può dire sociocratica quando:
Il potere di decidere è distribuito a piccoli gruppi di persone che chiamiamo cerchi, i quali agiscono all’interno del proprio mandato e si auto-organizzano in connessione e coordinamento con gli altri cerchi;
Ogni cerchio prende decisioni con l’assenso (“non ci sono obiezioni”) per strutturare, orientare e supportare le proprie attività.
Si costruiscono ciclicamente momenti di feedback e riscontro in relazione ai processi, le attività e le relazioni interpersonali, adottando un approccio di continuo apprendimento e evoluzione.
La sociocrazia un po’ più in dettaglio
Nella sociocrazia distribuiamo attivamente le responsabilità e l’autorità di prendere decisioni tra gruppi di persone che chiamiamo cerchi, attribuendogli una chiara descrizione di cosa possano fare: per ogni cerchio definiamo uno scopo (quale obiettivo persegue) e un dominio (su cosa ha un’autorità esclusiva).
Per prendere decisioni in cerchio usiamo l’assenso: questo significa che prendiamo decisioni politiche (o policy) di gruppo quando nessun membro del cerchio pone un’obiezione alla proposta, cioè quando questa comporterebbe un impatto negativo alla capacità del cerchio di perseguire il proprio scopo condiviso. Accogliamo le obiezioni come opportunità di comprensione e condivisione di informazioni e di miglioramento di una proposta perché sia ‘sufficientemente buona e sicura per provare’.
Due cerchi sono connessi tra loro tramite ruoli di collegamento: le persone che ricoprono il ruolo di Coordinatrice/Coordinatore (o Leader) e il ruolo di Delegata/Delegato sono membri effettivi di entrambi i gruppi e fanno fluire le informazioni da un cerchio all’altro.
Ogni cerchio al suo interno presenta i ruoli di Facilitatrice/Facilitatore e di Segretaria/Segretario (o Amministratrice/ore) che, rispettivamente, hanno il compito di facilitare le riunioni e di amministrare i documenti del cerchio. Questi due ruoli sono fondamentali per realizzare incontri di gruppo efficaci e partecipate.
Inoltre, ogni cerchio può creare ruoli operativi secondo le proprie esigenze per distribuire ulteriormente le responsabilità. Per scegliere la persona che ricoprirà un ruolo, usiamo il processo di selezione (un’alternativa alle elezioni svolte ad esempio con voto di maggioranza).
Ogni cerchio realizza ciclicamente momenti di feedback e apprendimento sui processi, i rapporti interpersonali e i contenuti del lavoro di gruppo.
I principi della sociocrazia
Efficacia
Quello che facciamo – e come lo facciamo – fa la differenza! Per realizzare il cambiamento che desideriamo, è importante riuscire a lavorare con efficacia sia in autonomia che in collaborazione.
Equivalenza
La voce di ogni persona conta. Questo non significa essere tutte persone uguali, ma esercitare il potere con altre persone invece di su altre persone.
Trasparenza
Lavoriamo con sincerità e chiarezza, senza accordi sottobanco, votazioni segrete o informazioni nascoste. I documenti, le note degli incontri e i budget sono accessibili a tutti i membri dell’organizzazione.