Cos’è un cerchio nella sociocrazia?

Nella sociocrazia un cerchio è un gruppo di persone che lavorano insieme e decidono insieme come svolgere il proprio lavoro. Ogni cerchio ha l’autorità di prendere decisioni all’interno di un certo dominio e agisce perseguendo un certo scopo. 

La struttura costruita tramite cerchi collegati tra loro e ai quali attribuiamo un mandato è il modo attraverso cui nella sociocrazia distribuiamo attivamente il potere di agire, l’autorità di decidere, le responsabilità e il carico di lavoro.

Diapositive Corso base di sociocrazia gennaio 20233 - struttura cerchi - Sociocracy For All

Il mandato di un cerchio è composto da: 

  • Uno scopo: cosa fa o persegue il cerchio?
  • Un dominio: l’area di responsabilità. 
  • Una data di revisione: entro la quale il cerchio organizzerà un momento di valutazione del proprio mandato.

Nelle organizzazioni con più di un cerchio, i cerchi sono collegati tra loro in modo che ciascuno di essi abbia chiarezza sul proprio dominio e possa svolgere il proprio lavoro in autonomia pur coordinandosi con il resto dell’organizzazione.  

I cerchi sono collegati tramite due ruoli – una Coordinatrice (o Coordinatore, oppure Leader) e una Delegata (o Delegato) – che garantiscono un flusso informativo efficace all’interno dell’organizzazione. Chiamiamo questa caratteristica doppio collegamento, perché appunto i ruoli di delegata e coordinatrice costituiscono un duplice legame tra due cerchi contigui. È possibile che due cerchi decidano di definire solo un ruolo (quello di coordinamento) a collegare due cerchi, soprattutto nei cerchi con un numero limitato di membri o in quei gruppi che hanno un focus più ristretto.

Diapositive Corso base di sociocrazia gennaio 20234 - struttura cerchi - Sociocracy For All

Grazie al doppio collegamento, costruiamo una relazione alla pari tra i cerchi, proprio come tra i membri dello stesso cerchio, onorando il principio di equivalenza.

Al proprio interno ogni cerchio definisce altri due ruoli, il ruolo di Facilitatrice (o Facilitatore), la quale facilita le riunioni di gruppo, e di Segretaria (o Segretario, oppure Amministratrice/ore) che prende appunti durante le riunioni e amministra la documentazione del cerchio affinché sia aggiornata e accessibile.

Esempio di una struttura di cerchi

Questo esempio riguarda un’organizzazione che ha come missione quella di “fornire al quartiere alimenti a prezzi accessibili in un negozio e tramite un servizio di consegna”.

immagini per toolkit Presentazione 1693 - struttura cerchi - Sociocracy For All
  • Il Cerchio Missione definisce la visione e la missione generale dell’organizzazione.
  • Il Cerchio Generale rende operativi gli obiettivi dell’organizzazione delegando l’autorità ai propri sotto-cerchi (che potremmo chiamare anche Cerchi Dipartimenti), che mettono in pratica le attività dell’organizzazione.
  • Il Cerchio Raccolta Fondi svolge tutti i compiti legati alla raccolta fondi e stabilisce le linee guida e il flusso di lavoro per la raccolta fondi.
  • Il Cerchio Persone dirige due sotto-cerchi: il Cerchio Gestione Volontari e il Cerchio Risorse Umane e Programmazione. I sotto-cerchi svolgono compiti e impostano i flussi di lavoro per la Gestione delle risorse umane e dei volontari, e inviano anche un Leader e un Delegato al Cerchio Persone per assicurarsi che tutte le attività siano coordinate.
  • Allo stesso modo, il Cerchio Distribuzione coordina il Cerchio Consegne e il Cerchio Magazzino.

Perché adottare una struttura di cerchi?

L’utilizzo di una struttura di questo tipo ha numerosi vantaggi: 

  • Prendere decisioni in piccoli gruppi di lavoro è un sistema rapido ed efficace;
  • Le voci e le idee di tutti i membri sono ascoltate attraverso il processo decisionale per assenso;
  • C’è equilibrio tra inclusività, condivisione ed efficacia. 
  • Coloro che svolgono il lavoro, e quindi le persone interessate alle decisioni, hanno il potere di decidere insieme;
  • Il sistema di doppio collegamento permette all’intera organizzazione di essere interconnessa e a conoscenza delle decisioni prese in altri cerchi. 

Esiste una gerarchia nella sociocrazia?

“Esiste una gerarchia nella sociocrazia?” è una domanda abbastanza comune; e anche una domanda interessante! Tutto dipende da come si interpreta “gerarchia” o “capo”. Se “la gerarchia è un sistema o un’organizzazione in cui le persone o i gruppi sono classificati l’uno sopra l’altro secondo […] l’autorità” (definizione di Wikipedia di gerarchia), allora la risposta è chiaramente no, nella sociocrazia non c’è autorità nel senso di una persona che esercita potere su un’altra persona.

Esiste una certa gerarchia, ma non una gerarchia tra persone: una gerarchia di specificità, nel senso che nella stessa organizzazione ci sarà un cerchio dedicato alla pianificazione a lungo termine e un cerchio che si occuperà di posizionare i prodotti in vendita sugli scaffali. E questo non significa che un cerchio sia più importante dell’altro, ma che prestano la propria attenzione su piani diversi di attività. 

immagini per toolkit2 - struttura cerchi - Sociocracy For All
Il flusso delle informazioni tramite i ruoli di collegamento tra cerchi creano una sorta di gerarchia circolare nella sociocrazia.

Quindi, ogni organizzazione presenta diversi livelli di specificità, su tutti i quali è importante focalizzare la nostra attenzione, costruendo spazi dedicati ad affrontare ciascuna questione o attività (tramite la definizione di cerchi che si occupi di quel determinato campo). 

Seguendo un altro punto di vista, potremmo dire che la sociocrazia presenta una gerarchia circolare: tramite la costruzione di doppi legami tra cerchi, in cui la coordinatrice è responsabile di riportare le informazioni dal sopra-cerchio al sotto-cerchio e la delegata dal sotto-cerchio verso il sopra-cerchio, possiamo immaginare come 

Altre tipologie di cerchi

Nella sociocrazia, tramite un continuo processo di evoluzione, sono emerse nel tempo altre tipologie di cerchi, tra cui: 

  • I Cerchi di Supporto (o Cerchi Temporanei), i quali vengono costituiti per un determinato periodo di tempo e hanno lo scopo di aiutare il proprio cerchio genitore su una determinata cosa. Questi cerchi servono soprattutto a creare uno spazio ad hoc per l’esplorazione e l’elaborazione di una determinata questione, alleggerendo il carico di lavoro al cerchio che lo ha creato. Solitamente non hanno il dominio di decidere, il quale rimane in capo al sopra-cerchio.
  • Le Comunità di Pratica sono cerchi focalizzati sull’apprendimento. Non hanno un dominio per cui non hanno la possibilità di definire politiche per l’organizzazione, se non per autogovernarsi. 
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